lunedì 13 dicembre 2010

''il fronte verde ecologisti indipendenti anche il comune di scalea può fare cosi'“


''il fronte verde ecologisti indipendenti anche il comune di scalea può fare cosi'“La raccolta differenziata .

__________________________scaleaì 13 dicembre 2010 alle ore ________________________________________________________________________________________________________________________________
il fronte verde ecologisti indipendenti anche il comune di scalea può fare cosi'“La raccolta differenziata non può diventare un optional”. Proposte di emendamento al decreto rifiuti.
Il fronte verde ecologisti indipendenti  presentano dei sugerimenti al comune di scalea sulla
raccolta differenziata .
noi del fronte verde ecologisti indipendenti
abbiamo contatti con vari enti e associazioni ambientali nei giorni scorsi c'è arrivata
questa comunicazione che noi del fronte verdevi facciamo vedere e sugeriamo al comune di scalea ed anche ad altri comuni limitrofi nelle zone circostanti nel nostro comprensorio.NOI del fronte verde ecologisti indipendenti sugeriamo accortezze èvi facciamo vedere queste documentazioni osservate un po.L’Associazione Comuni Virtuosi, Rifiuti 21 Network, AICA - Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale, Rete Italiana dei Compostatori Domestici e Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori hanno elaborato delle proposte di emendamento inviate al Governo e al presidente Napolitano sul decreto rifiuti che recepisce la direttiva comunitaria 98/2008. 
Partono da Capannori le proposte di emendamento sul Decreto Rifiuti emanato dal Governo in recepimento della Direttiva Comunitaria 98/2008. ''ci spiega antonio maiuro e continua ad illustrarci'' , Proposte che l'Associazione dei Comuni Virtuosi, l'Associazione Rifiuti 21 Network, L’Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale, insieme alla Rete Italiana Compostatori Domestici e al Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori hanno inviato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e al Governo dopo averle elaborate proprio a Capannori alcune settimane fa in occasione di un Seminario Nazionale sui rifiuti. Il documento, ideato nella Settimana europea per la Riduzione dei Rifiuti con importanti convegni che si sono tenuti a Capannori, Genova e in tutta Italia, ha coinvolto i maggiori esperti di rifiuti a livello nazionale e ribadisce l’importanza della raccolta differenziata, dell’autocompostaggio e chiede una maggiore chiarezza normativa. ''Continua maiuro l'esponente del fronte verde ecologisti indipendenti continua ad illlustrarci il contenuto del documento'',Al centro dell’iniziativa le preoccupazioni delle Associazioni e degli Enti Locali sensibili all’ambiente, che vedono le variazioni delle normative del Governo Berlusconi come preoccupanti in un quadro dove l’emergenza ambientale cresce sempre più. Nelle variazioni al Decreto 152 si elimina l’obbligo stringente per i comuni di raggiungere elevate percentuali di raccolta differenziata. Sarebbe un balzo all’indietro nella legislazione ambientale, sicuramente in controtendenza rispetto alle politiche europee e uno smacco quei tanti comuni che invece credono fermamente nella virtuosità delle politiche attente all’ambiente e al riciclo. Nel documento inviato a Napolitano in premessa alla puntuale descrizione degli emendamenti proposti, i firmatari ribadiscono “l'importanza della raccolta differenziata sottolineando come passo indispensabile l'efficiente separazione a monte degli scarti organici al fine di evitare le peggiori conseguenze ambientali che mettano a rischio e creino disagi insanabili alle popolazioni aggravando l'onerosità e la difficoltà di gestione delle discariche” ''quindi l'esponete del fronte verde continua ad illustrarci il contenuto'',e dichiara'',e inoltre chiedono di “dare maggiore forza alle politiche di riduzione degli scarti a partire dalla riduzione degli imballaggi e dal riconoscimento dell'auto-compostaggio alle utenze domestiche e non domestiche per trasformare in risorsa gli scarti di materia organica”. “Mente città come S. Francisco con milioni di abitanti hanno adottato l'Obiettivo Zero al 2020- si legge ancora nel documento - in Italia oggi siamo ancora a discutere di nuovi impianti di smaltimento che irrigidiscono i flussi di materia non più verso i ricicli, ma a incenerimento”. Il riciclo della materia si conferma sempre più fulcro di sostenibilità, luogo d’incontro di conoscenze tra comuni, esperti, enti locali , centri di ricerca, università e associazioni per costruire un futuro sostenibile, attento alle buone pratiche, al riciclo e alle creazione di un modello di sviluppo più attento ai limiti del pianeta e alle future generazioni.
Il Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori ha il compito di STUDIARE IL “RIFIUTO RESIDUO” (dopo le Raccolte Differenziate che raggiungono circa il 75% di recupero) allo scopo di ridurlo progressivamente. Questo studio ha portato ad evidenziare che gran parte dei rifiuti che continua ad andare a smaltimento è costituito da imballaggi ed oggetti plastici MONOUSO che dopo pochi secondi diventano perciò rifiuti spesso non riciclabili: shoppers, vasche e vaschette, rasoi usa e getta, contenitori in tetrapack e in plastiche per bibite, cialde e capsule per il caffè ecc, ecc...QUESTI OGGETTI ED IMBALLAGGI RAPPRESENTANO UN ERRORE DI PROGETTAZIONE TOTALMENTE A CARICO DI NOI UTENTI costretti a pagarne gli effetti sia ambientalmente (per l’interramento e/o la combustione di questi scarti) che economicamente.OCCORRE PER QUESTO UNA MAGGIORE RESPONSABILITA’ DA PARTE DEI PRODUTTORI E DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE NEL RENDERSI DISPONIBILI A DIMINUIRE DRASTICAMENTE OGGETTI ED IMBALLAGGI USA E GETTA. Ma anche TUTTI NOI possiamo favorire questa “presa di coscienza” da parte dei produttori orientandoci verso l’acquisto di prodotti RIUSABILI, RICICLABILI E COMPOSTABILI. Tutti noi, proprio in questi giorni di festività natalizie, recuperandone così  anche il messaggio di SOLIDARIETA’ e di SOBRIETA’, dovremmo “dare un segnale” RENDENDOCI INDISPONIBILI AD ACQUISTARE PRODOTTI che dopo pochi minuti finiscono per riempire il sacchetto della spazzatura. Si possono acquistare prodotti alla spina, possibilmente di “filiera corta” e comunque acquistare prodotti che una volta consumati possono essere riusati o almeno riciclati. IL PROGETTO RIFIUTI ZERO DEL COMUNE DI CAPANNORI (che ha aperto presso il Comune uno “sportello informativo” aperto il lunedi’, il martedi’ e il sabato dalle 10,15 alle 12) ritiene che questo “senso di responsabilità” che tende ad accumunare produttori ed esercenti e cittadini/consumatori possa contribuire anche a farci recuperare quel senso di spiritualità e di solidarietà che la spasmodica corsa verso la corsa ai “consumi” e allo SPRECO hanno offuscato.


il coordinatore provinciale di cosenza
del fronte verde ecologisti indipendenti
antoniomaiuro@libero.it 

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