venerdì 11 marzo 2011

fronte verde cosenza scelte sbagliate della legge alfano.



Giustizia, Alfano: riforma non è crociata anti-giudici, da Anm protesta corporativa


Roma, 12 mar. (fronte verde cosenza) - il coordinatore provinciale del fronte verde,interviene in merito su questa riforma,il fronte verde dichiara,questa riforma alfano,è anti conformista,perchè queste leggi sono contro la lealtà di chi svolge un grande lavoro di lealta,è di grande umiltà, e di grande pericolosità,perchè i giudici svolgono un lavoro delicatissimo.Percui noi del fronte verde ci appelliamo ha queste considerazioni,che sono tra laltro vergognosi, nei  riguardi dei giudici che emanano tutto  i giorni sentenze,contro malviventi delinquenti ecc.Oggi assistiamo a leggi assurde che sembrano tutte ha favore ha grandi imprenditori e gente che di soldi ne ha parecchi,percui il fronte verde è contro questa riforma,ma ascoltate cosa dice il ministro alfano e cosa dichiara hai giornali. ''La riforma non è una crociata contro la magistratura e la magistratura non deve fare una crociata contro la politica e crediamo anche che in una democrazia che funziona i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario debbano collaborare e giocare insieme la stessa partita per una grande squadra che si chiama Stato'',la squadra che si chiama stato con questa legge afferma il coordinatore provinciale di cosenza antonio maiuro,e una riforma contro la costituzione dei giudici ,che aavendo collaborazzione con lo stato non diventa più legge ma favoreggiamento,altro che crociata,ma in alcuni casi,lo stato può emettere anche favoreggiamenti con chi deve essere arrestato è non.quindi angelo alfano continua nelle sue dichiarazioni al Tg1, angelino alfano dichiara alla stampa è parla, del testo di riforma approvato ieri dal Cdm. Il Guardasigilli nega che sia una riforma per il premier Berlusconi, perché ''noi la stiamo facendo per i cittadini''. ''Quando la riforma sarà entrata in vigore- sottolinea il ministro della Giustizia - gli italiani potranno contare su un giudice realmente equidistante''. E poi, insiste, cone la riforma ''si conclama il diritto dei cittadini, che dovessero aver patito un danno ingiusto, di fare azione per avere il giusto risarcimento''.
Quindi, afferma con sicurezza il Guardasigilli, ''approveremo la riforma della giustizia entro la fine della legislatura''. ''Mancano due anni alla fine della legislatura - spiega Alfano - sono 18 articoli, e in due anni anche con le forme dell'articolo 138 della Costituzione, che prevede più letture, comunque 18 articoli si possono approvare, e dunque ce la faremo entro questa legislatura''.
''Se otterremo la maggioranza qualificata, cioè i due terzi, la riforma entrerà subito in vigore - precisa il ministro - se non otterremo i due terzi si potrà proporre il referendum e a quel punto saranno i cittadini a pronunciarsi e a giudicare''. ''Ma c'è un grande vantaggio - conclude Alfano - Noi offriamo un'occasione al Parlamento e poi ai cittadibni per decidere sulla giustizia. Se loro hanno a cuore una giustizia moderna che si avvicini a tutti i sistemi occidentali, questa è la strada giusta''.



 di antonio maiuro,

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