lunedì 4 giugno 2012

Un'apertura emotiva e intellettuale al mondo è la chiave per vivere fino a 100 anni

Sii estroverso, camperai cent'anni e oltre. Avere uno spirito aperto, dal punto di vista emotivo ed intellettuale, rappresenta una delle caratteristiche chiave della personalità dei centenari. Almeno di quelli studiati nell'ambito della vasta indagine in corso all'Albert Einstein college di medicine di New York, negli Stati Uniti, dove gli esperti stanno cercando di svelare le misteriose componenti dell'elisir di lunga vita.
OttimismoIl "Longevity genes project" analizza infatti nel suo complesso il patrimonio genetico di oltre 500 ebrei Ashkenazi di origine est-europea dai 95 anni in su e ben 700 dei loro figli e discendenti. La forte similarità genetica tra i membri di questa sub-popolazione ed il fatto che molti di loro arrivano facilmente alle cento candeline rende il gruppo un campione ideale."La maggior parte dei 243 centenari selezionati per lo studio sul carattere - ha spiegato l'autore principale, Nil Barzilai - sono estroversi, aperti e ottimisti. Hanno un'attitudine positiva verso la vita, amano farsi una bella risata, esprimono emozioni apertamente invece di sopprimerle ed hanno una vasto network sociale".Predisposizione geneticaSecondo il rapporto pubblicato sulla rivista scientifica "Aging" i centenari in questione - la cui età media è in realtà 97,6 anni con un 75% di partecipanti donne - hanno inoltre un basso livello di "nevrosi" e sono altamente "coscienziosi".Lo studio è il primo a guardare al ruolo della personalità tra i centenari.I ricercatori ritengono che diversi livelli di timidezza o di estroversione scaturiscano da una predisposizione genetica sottostante che a sua volta influenza lo stato di salute.


di antonio maiuro





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