Arrivano le consuete rilevazioni periodiche Istat – relative in
questo caso al secondo trimestre 2012 – e con esse la solita brutta
notizia, che non ha più nessun carattere di novità: la disoccupazione
tra gli under 25 è in crescita. Questa volta si tocca abbondantemente il 35% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni che sono senza un lavoro, 618mila persone per l’esattezza, stabilendo l’ennesimo, allarmante record negativo.Un dato particolarmente impressionante è quello del tasso di disoccupazione che tocca un picco del 48% per le ragazze del Mezzogiorno. Il ritmo di crescita annuo della disoccupazione giovanile, poi, è triplo rispetto a quello complessivo.
In termini assoluti, invece, il tasso di occupazione è pari al 57,1% e non segna variazioni né in termini congiunturali né su base annua. Il numero dei disoccupati, 2.764mila persone, registra un lieve calo dello 0,1% rispetto a giugno. Mentre, su base annua le persone in cerca di occupazione aumentano del 33,6% (695mila unità).
Il tasso di disoccupazione si attesta al 10,7%, invariato rispetto a giugno e in aumento di 2,5 punti percentuali su base annua.
Contemporaneamente, si registra un boom dei contratti a termine: i lavoratori dipendenti a “scadenza” sono 2 milioni 455mila, il livello più alto dal secondo trimestre del 1993 (inizio serie storiche). Lo rileva ancora l’Istat, aggiungendo che sommando i collaboratori (462mila) si arriva a quasi tre milioni di lavoratori precari.
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